29 Apr 2025

Carroponte Monotrave o Bitrave: quale scegliere?

Quando si parla di gru a ponte, comunemente chiamate carroponti, una delle principali distinzioni da considerare riguarda la struttura: monotrave o bitrave. La scelta tra queste due tipologie dipende principalmente dall’impiego previsto e dalle caratteristiche del carico da movimentare.

Differenze strutturali tra monotrave e bitrave

La distinzione fondamentale tra carroponte monotrave e bitrave risiede nel numero di travi che supportano il sistema di sollevamento, come l’argano o il paranco.

  • Carroponte monotrave: dispone di una sola trave, sulla quale scorre l’organo di sollevamento.

  • Carroponte bitrave: è dotato di due travi parallele, che garantiscono una maggiore capacità di carico e una migliore distribuzione delle forze.

Il numero di travi non influisce solo sulla struttura, ma anche sulle prestazioni dell’impianto.

Capacità di carico e prestazioni

Il carroponte monotrave è ideale per movimentare carichi di peso medio-leggero. In generale, può sollevare fino a 10 tonnellate, raggiungendo un’altezza massima di 25 metri.
Al contrario, il carroponte bitrave è progettato per gestire carichi molto più pesanti, arrivando a sollevare fino a 60 tonnellate (e oltre, in configurazioni speciali) e raggiungendo altezze operative di 32 metri.

Questa differenza rende il bitrave la soluzione preferita in contesti industriali dove sono richieste elevate prestazioni, come il sollevamento e la movimentazione di materiali particolarmente voluminosi o pesanti.

Quando scegliere il carroponte monotrave o bitrave?

La decisione tra un modello monotrave o bitrave dipende da vari fattori, tra cui:

  • Portata richiesta

  • Ampiezza della campata (scartamento)

  • Altezza della corsa gancio

  • Necessità di soluzioni speciali

Inoltre, i carroponti bitrave sono particolarmente indicati per ambienti con ampie superfici operative e dove è necessario sfruttare più vie di corsa.

Le soluzioni Officine Rovers

Noi di Officine Rovers progettiamo e realizziamo sistemi di sollevamento industriale personalizzati, adatti a ogni esigenza di movimentazione.
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13 Giu 2024

Una ventata di ottimismo per le Imprese del Mezzogiorno: sbloccato il Credito di Imposta della Nuova ZES UNICA

Il recente sblocco del Credito di Imposta della Nuova ZES UNICA porta nuove opportunità e speranze per le imprese del Mezzogiorno d’Italia. Questo incentivo rappresenta un supporto fondamentale per le aziende che desiderano effettuare investimenti significativi nelle regioni meridionali del paese.

Cos’è la Nuova ZES UNICA?
La Zona Economica Speciale (ZES) Unica è un’iniziativa promossa dal Governo italiano per stimolare lo sviluppo economico nel Sud Italia. Le regioni incluse in questa iniziativa sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, oltre alle aree specifiche dell’Abruzzo indicate nella Carta degli Aiuti a Finalità Regionale 2022-2027. Con un budget di 1,8 miliardi di euro stanziati dal Decreto Sud di settembre 2023, la Nuova ZES UNICA mira a favorire la crescita e l’insediamento di nuove imprese in queste aree.

Come Funziona il Credito di Imposta?
Il Credito di Imposta della Nuova ZES UNICA è disponibile per tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica o dal regime contabile, che operano o intendono stabilirsi nelle zone designate. Gli investimenti ammissibili devono variare tra 200.000 euro e 100 milioni di euro e possono includere:

– Macchinari
– Impianti
– Attrezzature
– Terreni
– Immobili strumentali (fino al 50% del valore complessivo dell’investimento)

Sebbene questa misura non sia cumulabile con gli incentivi del PNRR (Piano di Transizione 5.0), è possibile combinarla con altri aiuti non considerati “aiuti di Stato”, nel rispetto delle normative europee.

Vantaggi e Percentuali del Credito di Imposta
Il valore del Credito di Imposta varia in base alla dimensione dell’impresa e alla regione in cui viene effettuato l’investimento:

– 60% del valore dell’investimento per le imprese in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Area Sulcis in Sardegna
– 50% per Basilicata, Molise e Sardegna
– 35% per l’Abruzzo

Inoltre, per investimenti fino a 50 milioni di euro, le medie imprese possono beneficiare di un aumento del 10% del credito, mentre le piccole imprese possono ottenere un incremento del 20%.

Accesso al Credito di Imposta
Le imprese interessate devono comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024. Il periodo per presentare le domande va dal 12 giugno al 12 luglio 2024. L’importo effettivo del Credito di Imposta sarà calcolato in proporzione al tetto massimo delle risorse disponibili, pari a 1,8 miliardi di euro. Se le richieste superano questa cifra, il credito sarà ridotto proporzionalmente.

Per accedere all’incentivo, è necessaria una certificazione obbligatoria da parte di un revisore dei conti o di una società abilitata, che attesti l’effettivo sostenimento delle spese.

In sintesi, il Credito di Imposta della Nuova ZES UNICA rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese del Sud Italia di investire, crescere e innovare, contribuendo significativamente al rilancio economico dell’intera area. Continuate a seguire il nostro blog per ulteriori informazioni e aggiornamenti.

30 Set 2023

Gru a Portale

Officine Rovers ha recentemente completato l’installazione di una gru a ponte bitrave presso lo stabilimento Leonardo a Luni Sarzana, La Spezia.